Situato al n. 162 del Corso d'Augusto, il cinema Fulgor è quello dove un giovanissimo Federico Fellini vide il suo primo film, Maciste all’inferno, come raccontò nel suo film Roma, e dove cerca di avere un approccio con Gradisca, come raccontato in Amarcord. È il cinema dove si garantisce l’ingresso con i suoi ritratti dei divi dei film in programmazione.
L'edificio, risalente al Settecento, era di proprietà dei fratelli Valloni ,e nel 1787, fu ricostruito su un progetto dell'architetto Giuseppe Valadier, subendo in seguito dei pesanti rimaneggiamenti, fino a diventare nel 1920 è stato realizzato il cinema Fulgor.
Adesso il cinema, chiuso al pubblico da anni, diventerà la nuova Casa del Cinema, con il Museo Fellini, oltre a ospitare la Cineteca comunale e una sala per proiezioni.
Durante i lavori di ristrutturazione la facciata di Palazzo Valloni è stata coperta con lunghe strisce di pellicola con i fotogrammi delle opere di Fellini, ideati dallo scenografo Dante Ferretti.

Nel dicembre 2011, la facciata viene ricoperta con tre pannellature sempre dedicate a Federico Fellini, create dall’artista riminese Eron, che a Rimini e alla sua storia ha dedicato molti dei suoi lavori.
Tre opere in bianco e nero, così come le immagini che allestiranno le tre vetrinette esterne tratte da foto di scena del grande regista riminese scelte dalla Fondazione Fellini.
In aprile 2013, in occasione della mostra di Paolo Ventura alla Fabbrica Arte Rimini, saranno le visioni artistiche di questo artista a decorare il cantiere del cinema Fulgor. Si tratta di gigantografie che richiamano gli scenari del primo ‘900, con un occhio relativo al circo e al teatro di strada, che intercettano lo spirito del mondo poetico di Federico Fellini.
Attualmente i lavori procedono con regolarità e l’ultimazione è prevista nel maggio del 2015.