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Ritorna a Rimini il jazz

logoTra due settimane, esattamente dal 7 al 9 settembre, Rimini tornerà ad ospitare il Rimini Jazz, che da 13 anni conduce sulle spiagge romagnole la musica jazz in tutte le sue forme, dallo swing passando per la fusion, con melodie classiche ma anche brani da sapore più raffinato.

Rompendo la formula delle ultime edizioni, che avevano dato un grande spazio ai jazzisti italiani, la manifestazione quest’anno torna a proporre una serie di esibizioni legate a musicisti e formazioni di fame internazionale, dalla Swiss Yerba Buena Creole Rice Jazz Band fino ad arrivare alla Mondaino Young Orchestra.

Ad aprire la manifestazione, nella serata di sabato 7 settembre, sarà lo Swing Ensemble, guidato da clarinettista romano Luca Velotti, noto per essere uno dei collaboratori storici di Paolo Conte, che aveva già partecipato nel 2012 come una guest star nella Ambassador Band.

Assieme al suo quartetto il giovane musicista proporrà una antologia delle melodie jazz di musicisti come  Duke Ellington e Benny Goodman con l’accompagnamento di una chitarra solista e della voce di Michele Ariodante.

Il palcoscenico del teatro Novelli ospiterà, domenica 8 settembre, la Swiss Yerba Buena Creole Rice Jazz Band, una formazione svizzera che ha recentemente ottenuto il secondo posto al Festival di Ascona, una delle manifestazioni europee più note dedicate al jazz.

Per questa occasione la banda, guidata dall’esuberante trombettista Béat Clerc, noto per le brillanti esecuzioni di pezzi ideati da Lu Watters e King Oliver, avrà come guest star il sassofonista e clarinettista francese Jean-François Bonnel.

E lunedì 9 settembre, la serata finale di Rimini Jazz avrà come protagonisti i ragazzi della Mondaino Young Orchestra, un gruppo di giovanissimi diretti dal maestro Michele Chiaretti che, dopo essere stati gli ospiti d’onore sul palco del Novelli durante l’edizione 2012, lasciando una forte emozione nel pubblico, oggi saranno al centro di un’intera perfomance tutta per loro, con un repertorio ampliato e aperto alla suggestioni più profonda della musica jazz recente e d’autore.

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