Riccione Italian Liberty
Domenica 23 luglio, alle 21, a Riccione si terrà l’attesa inaugurazione della mostra fotografica Italian Liberty. Il sogno europeo della grande bellezza, nel suggestivo contesto del Palazzo del Turismo, con le fotografie di autori internazionali che hanno vinto il premio foto e video Italian Liberty.
A curare la rassegna sarà il giovane Andrea Speziali, esperto d'arte Liberty e autore d’importanti scoperte nel campo dell'Art Nouveau, come gli affreschi di É. Hurtré e J. Wielhorski realizzati in un casolare di Correggio.
La mostra presenterà stampe d'autore e le 33 immagini vincitrici delle tre edizioni del premio svoltesi dal 2013 al 2015, oltre alla proiezione di quattro importanti video che raccontano l’Art Nouveau a Milano, Viareggio, a Livorno con le Terme del Corallo, a Cervia con villa Righini e in Lombardia con diversi edifici storici.
Sarà un emozionante viaggio nel tempo dove i turisti potranno rivivere il fascino della Belle Époque, attraverso l’occhio dei fotografi vincitori che hanno saputo raccontare grazie alla tecnica della fotografia e del video uno tra gli stili più seducenti del Novecento.
Il percorso espositivo vedrà i villini storici di Riccione in stile Liberty e Art Déco come villa Antonini, Pensione Florence, villa Turri e il Casinò di San Pellegrino Terme, il chiosco Ribaudo a Palermo, Villa Ruggeri sul lungomare di Pesaro, le scalinate Liberty dei palazzi milanesi realizzate da Giuseppe Sommaruga, di cui ricorre nel 2017 il centocinquantesimo dalla nascita, assieme a Hector Guimard, il teatro Ambra Jovinelli di Roma, Villa Masini a Montevarchi, Villa Zanelli a Savona, vari palazzi dell’Emilia-Romagna e altro ancora.
Nato inizialmente in Belgio, grazie all'architetto Victor Horta il Liberty si diffuse presto in Europa divenendo in breve lo stile della nuova borghesia in ascesa, che trovava la sua ispirazione nella natura e nelle forme vegetali.
I centri più importanti del Liberty erano in Italia Torino, Palermo, Firenze, Lucca, Viareggio, Milano, Roma, Emilia Romagna, soprattutto dopo l'Esposizione di Torino nel 1902.
I promotori del nuovo stile, tutti di Torino, furono lo scultore Leonardo Bistolfi, Raimondo D'Aronco, architetto, e lo scrittore Enrico Thovez, per l'arredamento d’interni il milanese Carlo Bugatti, le cui creazioni si rifacevano alla cultura dei Mori, Eugenio Quarti, Carlo Zen e l'architetto Ernesto Basile.
L'ingresso alla mostra sarà libero fino al 5 agosto, tutti i giorni dalle 9 alle 23.