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Pasquetta riminese nel segno di Somarlungo

somarlungo 1A Pasquetta, Rimini, come ogni anno, ospiterà il ritorno di Somarlungo, la storica gita fuori porta che affonda le sue radici nel Medioevo, quando la città era governata dai Malaspina di Ravenna, e continuata fino ad oggi, grazie alla collaborazione del comune con Zeinta di Borg, un’associazione culturale di cui fanno parte le più importanti imprese riminesi.

Questa volta il filo conduttore della manifestazione sarà il centenario della Grande Guerra, il grande confitto che pose fine per sempre al vecchio assetto politico europeo, con le sue monarchie, e diede avvio al secolo delle grandi dittature in Germania e Italia.

Infatti al percorso parteciperanno i membri dell’associazione Arles, che racconteranno come Rimini e la sua provincia visse il terribile conflitto nel periodo che andò dal 1915, quando l’Italia entrò in guerra contro l’Austria, al 1918, con l’armistizio tra i due fronti e la fine del conflitto.

Tutto inizierà la mattina del 6 aprile, verso le 9 del mattino, quando dal Caffè delle Rose, sul mare di Rimini, partiranno le biciclette dei vari gruppi, precedute da una parata di cavalli e somari, che attraverseranno il centro storico di Rimini e i vari borghi della provincia, fino ad arrivare verso le 12.30 presso il Santuario delle Grazie, sul colle di Covignano, dove verrà celebrata una santa Messa.

Dalle 13, presso il piazzale del convento, ci sarà un’area, dove si potrà consumare la Ligaza, cioè il pranzo al sacco secondo i riminesi, che da sempre conclude la gita di Pasquetta, oltre al rancio degli alpini con polenta e salsiccia.

Nel pomeriggio, tra racconti e ricordi di guerra, avrà luogo una visita al museo missionario e a quello degli Sguardi, mentre i membri dell’associazione I Radecc spiegheranno i sentieri nascosti di Covignano e i vari tipi di erbe spontanee, e i più piccoli si potranno divertire con giochi e partecipare con gli adulti a una tappa descrittiva alla fonte delle acque di Ridaracoli, vicino a Covignano. 

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