Conversazioni Felliniane 2015
Da ottobre a dicembre, presso il Museo della Città di Rimini, ci sarà la prima edizione di Conversazioni Felliniane, tre incontri a cadenza mensile per indagare il reticolo di riferimenti, richiami e connessioni che hanno dato vita alla poetica felliniana, grazie ad esperti, giornalisti, artisti e docenti universitari.
Noto per aver ideato un universo fantastico e visionario, ricco di riferimenti al mondo dell'arte, della cultura popolare, ai ricordi e alle fantasie che hanno popolato la sua infanzia, Federico Fellini ha usato il mondo di Cinecittà come luogo ideale della sua poetica, mediante una versione della realtà tutta giocata sull'immaginazione e sulla reinterpretazione della memoria e del ricordo.
Il primo incontro si terrà alle 17 di domenica 18 ottobre, con il professor Peter Bondanella e la sua lezione Fellini and Fantasy: la nascita di un autore, su come l’impronta artistica di Fellini e la sua fantasia cinematografica, con un notevole tributo di riconoscenza a molti elementi visivi della cultura popolare, sia legata a personalità come il caricaturista Nino Za e il pittore Scipione, che l’hanno influenzato fino agli spot per la Banca di Roma.
Domenica 8 novembre, sempre alle 17, Renato Pallavicini, giornalista e storico del fumetto e il disegnatore Paolo Bacilieri terranno la conversazione Schizzi e scarabocchi: Fellini e il fumetto, su come il mondo del fumetto sia stata una passione intensa nella vita del regista riminese, fino ai suoi ultimi progetti.
Alle 17 di domenica 6 dicembre ci sarà l’ultimo incontro del 2015, con Vincenzo Trione, giornalista, docente universitario e curatore del Padiglione Italia della 56 Biennale di Venezia - arti visive e Fabio Novembre, architetto di fama internazionale che discuteranno di Costruzioni dell'inconscio e oggetti della memoria. L'architettura e il design nel cinema di Fellini, dove si analizzerà come nel lavoro del Maestro riminese ci sono costruzioni e oggetti che sono non sole espressioni concrete e reali di queste arti visive, ma anche rappresentazioni creative dell'inconscio e della memoria.