Bologna Jazz Festival 2017
La grande storia del jazz sarà al centro dell’edizione 2017 del Bologna Jazz Festival, con anche un tuffo nei suoni della musica di oggi, dall’elettronica all’hip hop.
Sul fronte del jazz ci saranno formazioni come il sestetto co-diretto da Chick Corea e Steve Gadd, i 4 by Monk by 4 di Kenny Barron, Dado Moroni, Benny Green e Cyrus Chestnut e poi Lee Konitz, che al BJF festeggerà 90 anni.
Chi ama la musica jazz e contemporanea potrà godere di Enrico Rava e Giovanni Guidi, che condivideranno il palco con il re dell’elettronica Matthew Herbert, mentre la nuova formazione di Steve Lehman e un incrocio tra jazz, hip hop ed elettronica.
Con questi concerti il BJF 2017 entrerà presso il Teatro Auditorium Manzoni, il Teatro Duse, l’Unipol Auditorium e il Teatro Il Celebrazioni di Bologna, ma il festival vedrà anche altri luoghi della città di Bologna e di Modena e Ferrara e delle loro province, oltre a un gran numero di masterclass e d’incontri con gli artisti.
Per questa edizione il BIF avrà la collaborazione del celebre illustratore e fumettista Lorenzo Mattotti, che firmerà le immagini originali del Bologna Jazz Festival 2017.
Venerdì 27 ottobre al Teatro Il Celebrazioni il BJF 2017 sarà inaugurato da un incontro al vertice tra Matthew Herbert, re dell’elettronica, ed Enrico Rava, personalità fondamentale del jazz europeo, e con loro ci sarà Giovanni Guidi, pianista emergente cresciuto nel mondo del jazz di Rava.
Giovedì 2 novembre sul palco dell’Unipol Auditorium arriverà Lee Konitz, noto per aver reso l’improvvisazione una serie di lunghe sortite solistiche attorno al materiale melodico, usata da musicisti come Miles Davis, Dave Brubeck, Ornette Coleman, Charles Mingus e, in tempi più recenti, Brad Mehldau.
Martedì 7 novembre il Teatro Auditorium Manzoni ospiterà la nuova band del pianista Chick Corea e del batterista Steve Gadd, che negli anni Settanta hanno lavorato a dischi come The Leprechaun, My Spanish Heart, Three Quartets.
L’ultimo concerto per il Bologna Jazz Festival 2017 sarà martedì 14 novembre al Teatro Duse, dove Kenny Barron, Dado Moroni, Benny Green e Cyrus Chestnut andranno in scena confrontandosi l’un l’altro, con il nome di 4 by Monk by 4, in onore all’universo musicale di Thelonious Monk, in occasione del centenario della sua nascita.
Tra le varie modalità per assistere ai concerti del BJF ci sono le possibilità offerte dalla Bologna Jazz Card 2017-2018, che può essere acquistata o rinnovata direttamente dal sito internet bolognajazzfestival.com , e permette un accesso unico ai concerti del festival, garantendo vantaggi che vanno dall’applicazione del prezzo ridotto sui singoli biglietti all’accesso all’area riservata delle platee fino a varie tipologie di sconto per i concerti nei jazz club.
Ma il più grande vantaggio resta la possibilità di sottoscrivere l’abbonamento per tutti e cinque i concerti nei teatri, destinato esclusivamente solo per i possessori della Jazz Card.