La storia della piadina romagnola
Non si potrebbe visitare Rimini senza gustarsi una buona piadina.
La storia della Piadina romagnola
Chiamata da Giovanni Pascoli il Pane rude di Roma, la piadina è una schiacciata di farina azzima condita con strutto di maiale o lardo cotta su di una lastra di pietra refrattaria o di coccio. Il primo documento storico che cita la piadina è datato 1371, in una descrizione della Romagna compilata dal Cardinale Angelico, che nomina nei tributi pagati dalla città di Modigliana alla Camera Apostolica 2 piade.
Ma fu proprio Giovanni Pascoli che verso la fine dell’ottocento diede dignità culturale alla piada, che allora era un cibo povero diffuso tra i meno abbienti, legando le sue origini alla latina mensa, citata nel settimo canto dell'Eneide.
In seguito l'ascendenza romana verrà ripresa anche nella tradizione culturale, che si affermerà con la rivista La Pié fondata da Aldo Spallicci nel 1920. La piadina diventa cosi una delle immagini della Romagna, di una casa e della terra natale.
Ingredienti della piadina
Agli inizi del XX secolo la piadina ebbe un grande rilancio grazie alla farina di mais che, mischiata a quella di grano tenero, serviva a preparare l'impasto. Già all'età di cinque o sei anni le bambine tiravano la sfoglia ed a cuocere le piadine farcendole con il salame fatto in casa, la salsiccia ai ferri, i cavoli lessati conditi con olio, aglio e rosmarino, e la coppa di testa.
Negli anni '40 e '50 la piadina, con le altre specialità romagnole, iniziò a conquistare i turisti, quando cominciarono ad apparire sul ciglio delle strade i primi chioschi che vendevano le piadine da gustare con la porchetta di maiale, le salsicce cotte alla brace, i cavoli, i pomodori e le melanzane gratinate.
Oggi la piadina romagnola ha trovato il suo posto nella tavola delle famiglie, ma anche nelle mense aziendali e scolastiche, nei fastfood e nei ristoranti tradizionali e negli alberghi.
Ben poche massaie sanno preparare una buona piadina tradizionale, ormai si può trovare al supermercato ma se siamo proprio dei buongustai dovremmo recarci in uno dei numerosi baracchini dove la cuociono al momento e, incartata a dovere, arriva calda e fragrante fino a casa.
Le ricette della piadina romagnola
Dopo averne conosciuto la storia, possiamo conoscere qualche ricetta di base, tradizionale, rigorosamente romagnola per preparare la piadina romagnola.
Occorre tuttavia premettere che in base alla zona in cui viene cucinata la ricetta subisce delle variazioni. Queste variazioni rendono il prodotto da una parte unico nel suo genere, strettamente legato al territorio di origine, dall'altra non uniforme e per questo non sotto il cappello protettivo della normativa IGP.