Prestazioni sanitarie a portata di click: Cupsolidale arriva a Santarcangelo di Romagna
CupSolidale, la startup di sanità digitale, approda nel comune di Santarcangelo di Romagna. Finalmente anche nel comune romagnolo sarà possibile fruire di numerose prestazioni sanitarie tramite prenotazione online, evitando code e lunghe attese. Un sistema interamente digitalizzato che permette all’utenza di scegliere e valutare anche luogo, ora e prezzo della prestazione.
“Dopo la pandemia le aspettative dei cittadini sono cambiate e l’offerta sanitaria italiana deve essere completamente ripensata”- dichiara Leonardo Aloi, fondatore e CEO della startup CupSolidale- “le persone danno molto più valore al proprio tempo e non sono più disposte a prenotare un appuntamento per poi aspettare settimane, o addirittura mesi, prima di fare una visita.”
Invero, a fronte di un Sistema Sanitario Nazionale ritenuto efficiente persino dall’OMS (Istituto Superiore della Sanità), le lunghe liste d’attesa sono ancora uno dei principali motivi di malcontento pubblico. Un problema che CupSolidale, sta cercando di superare con un progetto di digital health platform basato su un marketplace a misura di utente.
Cos’è CupSolidale e come funziona
CupSolidale è una startup di prenotazioni sanitarie private, fondata nel 2017 a Firenze da Leonardo Aloi. Si tratta di una piattaforma interamente gratuita che aggrega e compara servizi e prestazioni sanitarie presenti sul territorio nazionale. Un vero e proprio CUP digitale, che verifica in tempo reale le disponibilità di strutture private e no-profit, per consentire all’utenza di prenotare h24 visite mediche o esami diagnostici in tempo brevi e direttamente da qualsiasi dispositivo mobile.
In soli tre click è infatti possibile cercare, prenotare e pagare una prestazione socio-sanitaria in uno dei numerosi centri associati, saltando così file in presenza e lunghe liste d’attesa. La piattaforma contiene un’ampia offerta di prestazioni mediche tra cui:
- Servizi diagnostici(come risonanza magnetica, test Covid e tamponi, )
- Esami di laboratorio (esami del sangue e delle urine)
- Visite specialistiche (visita dermatologica, cardiologica, oculistica, etc.)
- Servizi odontoiatrici
- Servizi a domicilio e di assistenza alla persona
Per usufruire del servizio, basta accedere alla pagina www.cupsolidale.it e digitare luogo e tipologia di prestazione di cui si necessita. Il sistema propone una lista di risultati e l’utente può optare per la visita o l’esame con il prezzo più conveniente, la data più prossima o la struttura sanitaria più vicina alla propria abitazione.
Il pagamento può essere effettuato sia online che presso la struttura, il tutto senza costi aggiuntivi.
Quello a cui mira CupSolidale è semplificare e facilitare l’accesso delle persone alla sanità italiana, dal punto di vista pratico ed economico, non solo integrando sistemi digitali privati ma cercando una collaborazione con il Sistema Sanitario pubblico in un momento storico in cui la domanda di prevenzione e diagnosi è in forte crescita.
Gli obiettivi del progetto Prestazione Solidale
La vision del fondatore della startup CupSolidale e dell’intero team è quella di poter mettere al servizio del cittadino una sanità digitalizzata e di qualità, in grado di rivoluzionare l’accesso alle prestazioni per tutte le fasce sociali. Un obiettivo ambizioso, che prevede la collaborazione tra settore privato e privato-sociale così da riuscire a mantenere tariffe sostenibili per tutti.
Da questo proposito, nel 2021 prende vita il progetto Prestazione Solidale che mette a disposizione degli utenti un plafond di visite ed esami medici a tariffe calmierate.
Banco di prova è stata la Toscana, che in breve tempo ha registrato un alto tasso di prenotazioni e vendite dei servizi sanitari a tariffe contenute. Il progetto è quindi diventato permanente sulla regione. Nel corso del 2022 è poi stato esteso a tutto il territorio nazionale con un riscontro positivo: le prestazioni sanitarie a costi sostenibili risultano sempre sold-out.
L’obiettivo del 2023 della startup sarà quello di aumentare la sua presenza sul territorio, raggiungere e servire anche i piccoli centri generalmente poco coperti dall’offerta sanitaria tradizionale. In questa direzione sono andate tutte le collaborazioni inaugurate nel secondo semestre dell’anno appena terminato, al fine di valorizzare i presidi sanitari locali già esistenti quali medici di base e farmacie.