Rimini Festival del Mondo Antico 2016
Il 10, 11 e 12 giugno Rimini proporrà l’edizione 2016 del Festival del Mondo Antico, la manifestazione nata come Antico/Presente alla fine degli anni Novanta da un’idea di Marcello Di Bella, allora direttore degli Istituti Culturali del Comune di Rimini.
Da sempre il Festival ha lo scopo di valorizzare Rimini con la sua fascia costiera e l’entroterra nell’originale veste di scenario archeologico attendibile, grazie alle emergenze dell'antico che li caratterizzano, come le testimonianze dell’età romana e le opere di musealizzazione che si sono manifestate negli ultimi anni, a partire dal complesso archeologico della Domus del chirurgo di Rimini.
Ora Rimini è un distretto dell’antico che si fa notare per le sue potenzialità culturali ancora da valorizzare appieno nell’offerta turistica nazionale, nel contesto di un teatro naturale dove confrontarsi su temi urgenti e specialistici, resi in un linguaggio accessibile al grande pubblico e in modo accattivante per i giovani.
L’edizione 2016 del Festival sarà sul tema della memoria, linfa della storia e dell’identità di popoli e culture, che verranno affrontate da molteplici punti di vista e con formule diverse, sempre sul rapporto fra passato e presente e con uno sguardo al panorama internazionale.
L’apertura, prevista per venerdì 10 giugno alle 21, vedrà la lectio magistralis di Luciano Canfora Chi sono gli antichi? mentre sabato 11 si terrà il primo incontro presieduto da Angelo Varni con Roberto Balzani, Lorenzo Casini, Pietro Giovanni Guzzo sull’idea del patrimonio culturale.
Ma il Festival sarà dedicato anche alla regione balcanica e alle ferite lasciate dalla guerra, fino a raggiungere il vicino Oriente e l’Africa mediterranea, come nel caso di Cirene, l’Atene d’Africa, cui verrà dedicato il momento in ricordo del professor Mario Luni dell’Università di Urbino, oltre a un documentario che racconta la storia del sito nei secoli.
Anche il ricordo di un altro grande protagonista della cultura, Antonio Cederna, rivivrà nelle parole di Vezio De Lucia, Maria Pia Guermandi e Rita Paris che spiegheranno la situazione archeologica nella penisola italiana.
Il congedo dal Festival sarà di Alessandro Vanoli, con le letture sceniche di Silvio Castiglione, per la proposta serale Quando guidavano le stelle.
L’edizione 2016 vedrà anche diverse realtà del territorio di Rimini, allo scopo di moltiplicare gli appuntamenti nel festival e le occasioni per far apprezzare le specificità di ciascun luogo.
Ne faranno parte il Comune di San Leo, custode della Valmarecchia fin dalla preistoria e gioiello dell’architettura medievale e rinascimentale, il Museo Archeologico di Verucchio, con i tesori della civiltà villanoviana, il Museo del Territorio di Riccione, con l'eredità della memoria, il Museo della Regina di Cattolica, che unisce l’antichità del sito alla tradizione marinara e l'Archivio di Stato di Rimini, linguaggi capaci di unire le generazioni intorno al ricordo della storia del secolo scorso.