Manidoro Fiera 2017 a Bellaria
Il Palacongressi di Bellaria Igea Marina festeggerà la primavera con uno degli appuntamenti più attesa di questo periodo, la terza edizione di Manidoro Fiera, la mostra mercato del pizzo e ricamo prevista per venerdì 31 marzo, sabato 1 e domenica 2 aprile.
Aperta alle associazioni, ai privati, alle scuole, alle fondazioni, ai laboratori e a tutti gli operatori del settore, la Fiera, visitabile dalle 9 alle 19, è diventata in breve tempo un punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutti gli estimatori delle belle arti, lontani dal mercato tradizionale.
La manifestazione è il frutto di un’accurata ricerca e di una selezione sotto il segno della qualità, uniti a un’esposizione originale e la possibilità di prendere parte a interessanti workshop per l’approfondimento delle diverse tecniche, guidati dagli specialisti più qualificati di ogni singolo settore.
L’edizione 2017 sarà molto fedele al tema centrale della Fiera, cioè la salvaguardia e la valorizzazione dell’arte del ricamo, del macramè e del merletto, usando antiche tecniche lavorative delle tradizioni italiana ed estera.
Inoltre Manidoro accoglierà il suo pubblico con un suggestivo allestimento a tema, che quest’anno punterà sulla primavera, come omaggio ai colori, ai fiori e alla vita che sboccia, oltre ad essere il contesto ideale per la mostra Dal baco …all’abito, dedicata alla seta, partendo dal baco fino alla produzione tessile vera e propria, alla pittura e al ricamo.
In questo percorso, unico, ideato da Mara Parma Prioli con le prestigiose collaborazioni di Cristina Ravara Montebelli, amministratrice YourBoost e autrice di Le vie della seta a Rimini. Artefici e luoghi produttivi - XVI-XX secolo, e Luca Corelli dell’associazione Serit, si potranno vedere i bachi da seta vivi del centro di ricerca e sperimentazione di bachicoltura di Padova CRA – API nei vari stadi di sviluppo.
Con un’accurata documentazione fotografica, storica e video, si potrà vedere come avveniva nel passato l’allevamento nelle bigattiere e la lavorazione nelle filande della Romagna, dove a causa della malattia del baco originario del territorio, oggi la famiglia più diffusa è divenuta quella del baco da seta giapponese.
Grazie al Museo della Seta di Como e all’associazione italiana Kumihimo, esperta nello studio dell'intreccio secondo la tradizione giapponese, e della sua direttrice, Lidia Marina Musetti, saranno mostrate le tecniche della pregiata lavorazione della seta.